Tra affreschi e meridiane ad Ala di Stura

 

Giovanni Oldrado Perini, originario di Novalesa, fu un pittore che operò nelle Valli di Lanzo e del Malone nella seconda metà del XVI secolo, lasciando opere a Corio, Ceres e soprattutto ad Ala di Stura, ove si possono osservare in questo itinerario, inizialmente proposto nella Giornata Fai
di Primavera
2015, promossa dalla Società Storica delle
Valli di Lanzo. Lungo il percorso si incontrano inoltre altri affreschi e numerose meridiane.

 

Dislivello: 100 m

Tempo di percorrenza: 1,15 ore

Segnavia: non presente

Difficoltà: T (turistico)

Periodo migliore: dalla primavera all’autunno

 

Partendo dalla piazza Centrale di Ala di Stura (1075 m),
o dal vicino parcheggio verso valle, ci si dirige per un centinaio di metri  lungo la strada in direzione Balme e, dove essa svolta decisamente a destra, si imbocca in discesa sulla sinistra il viottolo che fiancheggia la Casa della Dogana, edificio con fregi e stemmi dei Savoia, ritenuto antico luogo di riscossione di pedaggio lungo le vie degli ardui passaggi transalpini della valle.

Al termine della discesa, sulla sinistra c’è la cinquecentesca cappella di Santa Croce, con affreschi del XVIII secolo, abitualmente chiusa. Di qui si segue la carrozzabile a destra fino all’incrocio, dove si imbocca, mantenendo la direzione, la vecchia mulattiera che s’infila tra le case della frazione Villar, fino a trovare sul muro di una casa a sinistra l’affresco del 1577 attribuito a Perini, rappresentante la Trinità, la Madonna col Bambino e fra di essi san Maurizio.

Ritornati all’incrocio, si prosegue a sinistra lungo via Villar, raggiungendo così nuovamente la piazza Centrale. Passata la chiesa parrocchiale, si volta subito sulla sinistra, lungo
la strada, salendo poche decine di metri a prendere sulla destra la via a monte dell’ingresso al Grand Hotel, prestigioso albergo inaugurato nel 1910 e tuttora attivo, testimone degli anni d’oro del turismo nelle Valli di Lanzo.

Al termine della strada, sulla sinistra sale la mulattiera che conduce alla cappella di San Giuseppe, anch’essa solitamente chiusa, ornata all’interno da affreschi seicenteschi, eretta – secondo la tradizione – per voto dopo una sciagura accaduta nelle miniere locali. Accanto sorgono alcune delle grandi ville che ricordano il ruolo di Ala quale rinomato centro di villeggiatura delle Valli di Lanzo.

Si continua a salire per pochi metri lungo la mulattiera, incrociando la carrozzabile Ala – Pian del Tetto. Attraversata la strada si trova la prosecuzione della mulattiera che, deviando verso destra, raggiunge a Pian del Tetto (1150 m) la cappella di Santa Maria Maddalena.

Si prosegue lungo la mulattiera pianeggiante tra le case, osservando alcune meridiane e affreschi e trovando sulla sinistra, prima della piazzetta, il secondo affresco attribuito a Perini, risalente al 1588, con sant’Antonio Abate e la Madonna col Bambino.

Dalla vicina piazzetta si cala sulla destra, osservando alcune caratteristiche abitazioni con belle ringhiere di legno, piegando quindi a sinistra per raggiungere la carrozzabile, lungo la quale si scende alla piazza Centrale di Ala. I resti
di un terzo affresco del Perini, eseguito nel 1588, sono visibili sul muro di una casa all’interno di un cortile, contrassegnata con il numero civico 73, raggiungibile percorrendo via Circonvallazione, che si snoda a valle del centro abitato, pochi metri a est della cappella di San Rocco.

 

 

Bibliografia di riferimento:

 

Illustra le meridiane non solo di Ala di Stura, ma di tutte
le Valli di Lanzo, l’inventario di M. A
NESI, Al tempo segno
il passo, all’uom la vita. Meridiane nelle Valli di Lanzo: note tecnico-storiche e schede
, Società Storica delle Valli
di Lanzo,
vol. LXXXIII, 2003.

 

Sull’opera di Giovanni Oldrado Perini: A. OLIVIERI, La firma
di un pittore rinascimentale nelle Valli di Lanzo e del Malone: Giovanni Oldrado Perini
, in 2ª Miscellanea di studi storici sulle Valli di Lanzo, Società Storica delle Valli di Lanzo, vol. C, 2007.

 

Dai due precedenti studi è tratto l’opuscolo Meridiane ed affreschi di Ala di Stura. Alla scoperta del tempo antico, che
il Comune di Ala di Stura ha dedicato nel 2007 agli itinerari tra le proprie borgate.

 

Gli edifici religiosi della zona sono stati indagati da
P. M
ASSAGLIA, Chiese e cappelle in Val d’Ala, Società Storica delle Valli di Lanzo, vol. XCVII, 2006.

 

Ricordiamo infine il lavoro di A. AUDISIO, L’antica chiesa prepositurale di San Nicolao di Ala dal XVI al XVIII secolo, Società Storica delle Valli di Lanzo, vol. XVIII, 1974.

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